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  • Writer's pictureAlessandro Rinaldi

episodio 5 - l'ora più buia

Updated: Aug 29, 2021


👇👇 Leggi la trascrizione dell'episodio👇👇


Probabilmente nelle ultime 24 ore hai sentito parlare di migranti. Magari ne hai incontrato qualcuno stamattina alla fermata dell’autobus, mentre andavi al lavoro o all’università, quasi sicuramente avrai visto i loro volti in tv, con gli sguardi persi mentre vengono tratti in salvo da un rottame che a malapena sta ancora a galla. Il fenomeno migratorio a cui stiamo assistendo è un fatto strutturale ed epocale nel quale siamo tutti immersi e con il quale dobbiamo imparare a convivere. Per farlo dobbiamo cercare di comprenderlo. Il dialogo e la conoscenza sono gli unici strumenti che ci permetteranno di riconoscere noi stessi nell’altro e porre così le fondamenta di una società più inclusiva.

Se ti sei mai chiesto da dove vengano queste persone, quali vicende le abbiano condotte così lontano da casa, cosa temono e cosa sognano, se lo hai fatto almeno una volta, sei arrivato nel posto giusto.

Accompagnami in questo viaggio attraverso le storie che ho raccolto nel corso degli anni da ragazzi e ragazze fuggiti dalla propria terra: scoprirai luoghi, personaggi e vicende così come sono rimaste impresse nei ricordi di chi le ha vissute. Nel corso di questa nuova stagione oltre a raccontare nuove storie e di nuovi luoghi, grazie alla collaborazione di giornalisti, studiosi e professionisti del terzo settore, approfondiremo alcuni temi per cercare di capire meglio la complessità del fenomeno migratorio.

Mi chiamo Alessandro Rinaldi e credo nel potere delle storie. E questo è “Prima di vedere il mare”.


A fine luglio 2021 il presidente statunitense Joe Biden ha annunciato che entro il 31 agosto i militari statunitensi e i loro alleati avrebbero lasciato definitivamente il territorio afghano, a quasi 20 anni esatti dall’attentato alle Twin Towers. Secondo la versione rilasciata ai media, gli USA stimavano che il territorio sarebbe stato in grado di gestirsi autonomamente anche grazie ai quasi trecentomila soldati che nel corso del ventennio erano stati addestrati ed equipaggiati dalla coalizione. Tuttavia, senza i boots on the ground ad ostacolarle, le forze talebane sono riuscite in poche settimane a conquistare l’intero territorio afghano entrando a Kabul il 15 agosto senza incontrare alcuna resistenza, prendendo, di fatto, il controllo del paese.

Questa nuova fase della crisi afghana lascia spazio a numerose riflessioni, e richiede un lavoro di approfondimento da parte di chi davvero voglia provare a comprendere le vicende interne di un paese lontano, multidimensionale e multietnico, da cui dipendono oggi le sorti geopolitiche internazionali.

Sicuramente, come le scene di disperazione in atto all’aeroporto di Kabul stanno già a testimoniare, quanto accaduto sta avendo ed avrà conseguenze dirette sui flussi migratori innescando la probabile apertura o riapertura di nuove rotte.

per queste ragioni Prima di vedere il mare, anticipa l’arrivo della nuova stagione, con una puntata speciale dedicata all’Afghanistan con un occhio di riguardo alle minoranze etniche, quella degli hazara su tutte, e alle differenti venature politiche, culturali e religiose che solcano il paese.




1) Con noi oggi abbiamo Claudio Concas, dottore in ricerca storica, appassionato di Afghanistan e creatore della pagina Voci dall’Hazaristan. Grazie Claudio per aver accettato di partecipare a questo episodio del podcast e benvenuto. Claudio, Visto quello che sta accadendo proprio in questi giorni in Afghanistan, torna d’attualità il tema, in realtà mai sopito, delle minoranze. Tra queste ci sono gli Hazara, etnia un tempo demograficamente maggioritaria, ma che, a seguito di repressioni e conquiste, oggi rappresenta CIRCA il 9% della popolazione. Cosa puoi raccontarci?

Ascolta la risposta nel podcast!


2) Una dei primi gesti simbolici compiuti dai talebani è stato quello di distruggere la statua di Abdul Azi Mazari, leader degli Hazara ucciso quasi trent’anni fa dai talebani stessi, peraltro nella provincia di Bamiyan dove c’erano le statue dei Buddha sempre vittime dell’iconoclastia talebana. Perché questo odio specifico contro il popolo hazara?

Ascolta la risposta nel podcast!


3) Salima Mazari, la governatrice del distretto del Charkint, donna e leader della resistenza, è stata arrestata. Puoi dirci qualcosa a riguardo?

Ascolta la risposta nel podcast!


4) Naturalmente ciò che sta accadendo avrà come conseguenza diretta l’aumento del flusso migratorio verso l’Europa, anche se probabilmente moltissimi profughi si fermeranno in altri paesi del vicino oriente (Pakistan e Turchia per esempio). Da noi la discussione sull’accoglienza segue comunque i sondaggi e il sentire dell’opinione pubblica e, ad oggi, sembra esserci un ampio consenso verso l’accoglienza degli afghani. In passato mi hai raccontato delle vicende degli Hazara, che minoranza tra le minoranze, profughi tra i profughi, spesso viaggiano attraverso l’Asia e l’Europa, lungo le rotte di cui ho spesso parlato nel podcast, restano bloccati nei Balcani, nascondendo la propria identità etnica e culturale. Cosa puoi dirci a riguardo?

Ascolta la risposta nel podcast!


5) Oggi in tutti i salotti televisivi e sui giornali l’enfasi è concentrata prevalentemente sulla caduta militare dell’Afghanistan. Sembra che i servizi segreti della più grande potenza occidentale e gli altri paesi alleati siano stati colti di sorpresa dall’intraprendenza talebana e dall’incapacità di un esercito addestrato e rifornito dagli americani. La rappresentazione dell’ingenuità dell’occidente appare però poco convincente. Che idea ti sei fatto?

Ascolta la risposta nel podcast!


6) Claudio, prima di chiudere vorrei che ci consigliassi qualche lettura o qualche film che ci possa aiutare ad approfondire la conoscenza dell’Afghanistan e del popolo Hazara. Cosa suggeriresti di leggere o vedere a chi dopo questa puntata avesse voglia di andare più a fondo?

Ascolta la risposta nel podcast!



Grazie Claudio per tutte le informazioni che ci hai fornito e per la bella intervista.


Hai ascoltato il quinto episodio di Prima di vedere il mare, un podcast scritto, prodotto e condotto da me, Alessandro Rinaldi.

Se questo episodio ti è piaciuto puoi lasciare un mi piace su facebook o su instagram oppure condividerlo con i tuoi amici. Ti ricordo poi che, da quest’anno, esiste anche il sito di “Prima di vedere il mare”, sul quale troverai i link di approfondimento e le trascrizioni integrali di tutti gli episodi, anche di quelli della prima stagione.

Restiamo in contatto, a presto!


👇👇 Approfondimenti👇👇


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